Regolamento d’istituto

IL CONSIGLIO D’ISTITUTO

Visto l’art. 10, comma 3, lettera a) del T.U. 16/04/94, n 297;

Visti gli artt. 8 e 9 del DPR 08/03/99, n 275;

Visto il DPR 249/1998 successivamente modificato dal DPR 235/2007;

Visto il D.I. 01/02/2001, n. 44;

Premesso che:

    
Il regolamento d’ Istituto è un insieme di regole volte a garantire un corretto funzionamento della scuola. E’ deliberato dal Consiglio d’Istituto.

Lo stesso è destinato a regole, che nel rispetto della specificità dei ruoli, riguardano tutte le diverse componenti dell’istituzione scolastica: dirigente scolastica, docenti, genitori, personale non docente, alunni. Serve a regolare la vita della scuola nel rispetto delle diverse funzioni dei destinatari responsabili di compiti diversi, come affrontare i problemi a scuola è semplice, basta trovare la persona giusta che sia in grado di affrontare e definire il problema;

a)   I problemi di carattere amministrativo (certificati, consultazione di documenti, costi delle iniziative) vanno affrontati con il personale dell’ufficio di segreteria.

b)    I problemi legati all’attività didattica che si svolge in classe, come i rapporti tra compagni, rapporti alunni docenti, vanno trattati con le insegnanti di classe.

c)    I problemi legati all’igiene degli ambienti vanno affrontati con la direttrice dei servizi amministrativi.

d)    I problemi di carattere organizzativo vanno affrontati con il docente vicario.

  I problemi di carattere generale, in relazione ai criteri generali di organizzazione del lavoro e di gestione dei fondi del bilancio dell’istituto, con il D.S. e il D.S.G.A. Non è consentito affrontare tali problemi alla presenza degli alunni.  
 
Regole per il funzionamento e attività degli organi Collegiali e delle assemblee d’ Istituto: 

art. 1 – Collegio dei docenti

1-   Il Collegio dei docenti è composto da tutti i docenti in servizio nella scuola ed è presieduto dal Dirigente; uno dei collaboratori del capo d’istituto, da lui designato, funge da segretario.

2-   Le competenze del Collegio dei Docenti sono quelle indicate nel Decreto Legislativo N° 297 del 16 aprile 1994 e nel Contratto Collettivo Nazionale del Comparto Scuola sottoscritto il 4 agosto 1995

3-    Il Collegio dei Docenti si riunisce in seduta ordinaria secondo un calendario prefissato e, ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, in seduta straordinaria. Il calendario delle riunioni è fissato dal Dirigente all’inizio dell’anno scolastico e concordato con il Collegio dei Docenti; esso può essere modificato dal Dirigente stesso previo avviso scritto di cinque giorni; in caso di convocazione d’urgenza decade il limite di preavviso.

4-    L’avviso di convocazione ordinaria, a firma del Dirigente, con gli argomenti all’ordine del giorno, deve essere notificato cinque giorni prima della data di convocazione.

5-    Le convocazione straordinarie sono indette dal Dirigente: – su propria iniziativa e con proprio ordine del giorno – su iniziativa di un terzo dei componenti e con ordine del giorno presentato dagli stessi

6-    La validità della seduta viene accertata mediante appello nominale, con la presenza della metà più uno dei componenti; le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti (in caso di parità prevale il voto del presidente).

7-    I verbali delle sedute, che devono contenere la sintesi degli argomenti trattati e le deliberazioni adottate, vanno trasmessi al Dirigente; una copia di detti verbali viene affissa all’albo di ciascun plesso di competenza.

art. 2 – Consigli di classe

1-   Il calendario dei Consigli di classe è fissato dal Dirigente e concordato con il Collegio dei Docenti all’inizio dell’anno scolastico e, in caso di necessità, modificato previo avviso di 5 giorni, eccezion fatta per i casi di convocazione d’urgenza.

2-   Le elezioni dei rappresentanti dei genitori nei Consigli hanno luogo entro il mese di ottobre in una giornata, stabilite dal Consiglio di Istituto, a seguito di assemblee di classe e di sezione secondo la procedura semplificata stabilita dagli artt. 21 e 22 dell’O.M. n. 215 del 15 luglio 1991.

3-   Le convocazioni straordinarie sono indette sempre dal Dirigente ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità.

4-   Il Dirigente fissa gli argomenti all’ordine del giorno.

5-   L’avviso scritto di convocazione, a firma del Dirigente, con gli argomenti all’ordine del giorno, deve essere inviato cinque giorni prima della data della convocazione; in caso di urgenza l’avviso può essere fatto anche telefonicamente.

6-   Ciascun Consiglio di classe è presieduto dal Dirigente, che può delegare a presiederlo un docente che ne faccia parte.

7-   I verbali dei consigli, contenenti la sintesi degli argomenti trattati e le proposte finali, vanno sempre trasmessi al Dirigente.

art. 3 -Comitato dei genitori 

Il Comitato dei genitori è formato dai genitori eletti come rappresentanti nei Consigli di Classe che possono riunirsi in assemblea nei locali scolastici, previa autorizzazione del Dirigente, secondo le modalità previste dall’ art. 15 del decreto legislativo n. 297 del 16 Aprile 1994.

art. 4 -Assemblee ed altri incontri con i genitori

Assemblee dei genitori di classe possono essere convocate dal Dirigente, anche su richiesta del Consiglio di Classe o di un qualsiasi insegnante di classe unitamente al docente coordinatore, per situazioni di carattere straordinario. Le stesse assemblee possono essere convocate nei locali scolastici dai rappresentanti dei genitori eletti nei Consigli di Classe ognuno per la propria classe, previa autorizzazione del Dirigente. Alle assemblee convocate dai rappresentanti dei genitori hanno facoltà di partecipazione con diritto di parola il Dirigente e gli insegnanti di ciascuna classe interessata. Il Dirigente, autonomamente, ed il Presidente del Consiglio di Istituto, per sua iniziativa personale o su mandato del Consiglio e d’intesa con la Direzione, possono convocare i rappresentanti dei genitori eletti nei Consigli di Classe nonché tutti i genitori degli alunni dell’Istituto per comunicazioni, chiarimenti, scambi di idee e accertamenti di situazioni oggettive. Questi incontri sono aperti agli insegnanti delle classi interessate e ai membri del Consiglio di Istituto che, facoltativamente, possono intervenire a pieno titolo. Il Dirigente ed il Presidente del Consiglio di Istituto sono tenuti a riferire sul contenuto di dette riunioni agli organi collegiali competenti.

art. 5 -Assemblee del personale non docente 

Il personale non docente può riunirsi in proprie assemblee di Istituto su convocazione del D.G.S.A., che vi partecipa in qualità di Presidente, o delle RSU

art.6 -Rapporti tra il consiglio di istituto e i collegi dei docenti

Il coordinamento tra il Consiglio di Istituto e il Collegio dei Docenti di scuola media, è assicurata dal Dirigente sulla base delle delibere adottate dai predetti organi collegiati. Su iniziativa della Direzione, approvata dagli Organi Collegiali interessati, possono essere costituite commissioni di lavoro, formate dai collaboratori del Dirigente e da rappresentanti dei Consiglio di Istituto per la definizione e la stesura di fondamentali documenti di progettazione e di regolamentazione della vita del l’Istituto

art. 7- Modalità di stesura, approvazione e modifica del regolamento

1-   La stesura del regolamento spetta ai docenti, genitori ed ATA componenti il Consiglio d’Istituto, unitamente al docente vicario, ai docenti collaboratori ed ai docenti F.O.

2-  Il regolamento una volta redatto è portato poi a conoscenza del collegio dei Docenti per una sua indispensabile condivisione e per eventuali proposte di integrazione e/o modifica

3-  Le eventuali richieste di modifica ed integrazione debbono essere presentate per iscritto al Presidente, su richiesta di almeno 1/3 dei componenti il Consiglio d’Istituto; per l’approvazione di tali modifiche ed integrazioni è richiesta la maggioranza dei membri del Consiglio d’Istituto.Il Consiglio d’Istituto delibera il regolamento come sopra redatto

art. 8 – Utilizzo dei laboratori

• I laboratori sono a disposizione di tutte le classe o gruppi di alunni dell’Istituto, sotto la responsabilità dei Docenti, su accordi stabiliti e approvati dal Collegio Docenti.

 • I coordinatori di plesso, insieme ai responsabili dei laboratori provvederanno alla stesura del calendario e del regolamento per l’utilizzo; deve essere previsto un registro delle presenze dove andranno indicati: classe, insegnante e ora.

• E’ consentito l’uso dei laboratori solo con la presenza dei docenti, i quali inviteranno gli alunni alla cura e al rispetto delle attrezzature e dell’ambiente.

 • I danni compiuti con dolo alle cose vanno risarciti da colui che effettua il danno se viene individuato o dall’ultima classe o gruppo di alunni che ha frequentato il laboratorio, qualora ne venisse dimostrata la responsabilità

 • Nel caso si disattivi un laboratorio, con l’accordo del Consiglio d’Istituto, è possibile spostare l’attrezzatura specifica in un’altra scuola che necessita di tale materiale.

art. 9- Conservazione delle strutture e delle dotazioni

Il coordinatore di plesso provvede alla segnalazione immediata di eventuali situazioni di pericolo, di necessità d’interventi e riparazioni:

 • le richieste di manutenzione generale dovranno essere inviate alla segreteria entro il 1° marzo di ogni anno;

 • In caso di furto di materiale lo stesso comunicherà per iscritto l’avvenuto furto al Dirigente scolastico, il quale provvederà alla denuncia alle autorità competenti;

• Lo stesso raccoglierà gli elenchi di tutto il materiale presente nel plesso dai responsabili dei laboratori, tali elenchi saranno appesi all’albo; tutti i sussidi didattici saranno catalogati nel registro inventariale dei beni che si trova in segreteria.

 • Il materiale scolastico non va usato per scopi personali (telefono, fax, fotocopiatrice, computer e stampanti compresi)

• Ogni docente che utilizzerà le attrezzature dei laboratori avrà cura dell’ordine delle stesse.

• L’uso della fotocopiatrice e esclusiva utilizzo dal personale ATA.• Il coordinatore di plesso prenderà accordi con il personale ATA per la cura e la conservazione del materiale in dotazione.

art. 10- Spazi riservati all’informazione

• Nell’ambiente di accoglienza della scuola, sede della Presidenza, c’è uno spazio definito per l’informazione, dove compariranno: – Orario della scuola – Orario degli uffici – Organigramma – Regolamento d’Istituto – Piano dell’Offerta Formativa d’Istituto;

 • In ogni plesso c’è uno spazio per le bacheche: – per i rappresentanti di sezione o classe; – per le informazioni dei docenti; – per gli organi collegiali; – per informazioni sindacali.

art. 11- Spazi e strutture riservati alle Rappresentanze sindacali (RSU)

È a disposizione delle rappresentanze sindacali un luogo per riunioni. Verranno utilizzate preferibilmente le apparecchiature informatiche situate presso gli uffici di segreteria.

FUNZIONI E REGOLE PER I DOCENTI:

art. 12 -Vigilanza

– I docenti attenderanno l’ingresso delle proprie classi vicino alla porta dell’aula,5 minuti prima dell’inizio delle lezioni, che avranno luogo al secondo suono della campanella.

– Nelle ore successive i cambi devono avvenire il più rapidamente possibile secondo i seguenti momenti:

1 – I docenti che hanno terminato l’ora di lezione e devono raggiungere un’altra classe, si faranno sostituire dal collaboratore scolastico;

2 – se non è possibile avere la presenza tempestiva del collaboratore scolastico i docenti dovranno restare in attesa dei colleghi;

3 – per evitare spiacevoli inconvenienti, che possono verificarsi per una carenza di vigilanza, i docenti sono tenuti a programmare le loro attività in modo da non prolungare la loro presenza in classe oltre l’orario previsto;

– Durante l’intervallo vigileranno, sulle proprie classi, quei docenti che hanno fatto lezione nell’ora che precede la ricreazione;

– I docenti sono tenuti a verificare i ritardi, le assenze giornaliere e le uscite anticipate degli alunni controllando il libretto delle giustificazioni e annotandole nel registro di classe;

– I docenti devono evitare di mandare gli alunni a fare fotocopie o altri servizi che spettano, invece, al collaboratore scolastico;

– Per questioni di sicurezza occorre altresì evitare di mandare gli alunni fuori dell’aula per punizione;

– I docenti sono tenuti a vigilare sugli alunni affinché tengano in ordine il materiale didattico, la loro aula e l’ambiente scolastico in genere per questioni igieniche nonché di sicurezza;

– I docenti dell’ultima ora accompagneranno personalmente ed ordinatamente i ragazzi fino all’uscita dell’edificio, facendo attenzione di scendere lentamente le scale per evitare la ressa;

– Si raccomanda di utilizzare il collaboratore scolastico per richiedere informazioni alla segreteria o alla presidenza solo in casi urgentissimi, onde evitare che il piano rimanga senza la vigilanza del collaboratore.- Non si possono richiedere fotocopie di circolari; qualora esse riguardino situazioni particolari, riferite a singoli insegnanti, sarà cura della segreteria procedere alle relative fotocopie.

art. 13 -Assenze

Gli insegnanti dovranno segnalare telefonicamente le richieste di assenza dalle ore 7,30 alle ore 8.00 al D.S.G.A.;

– Qualora l’impedimento si verifichi dopo le ore 8.00, i docenti sono comunque tenuti ad avvertire la scuola prima possibile;

– Per il congedo per malattia, oltre alla comunicazione telefonica, è necessaria la presentazione della documentazione medica;

– Ogni variazione di orario e di insegnanti deve essere tempestivamente comunicata al fiduciario dell’Istituto;

– La richiesta di ferie, durante l’attività scolastica, può essere fatta solo compatibilmente con le esigenze di servizio e su autorizzazione del Dirigente scolastico.

– Per i permessi retribuiti ed i permessi brevi valgono le regole del CCNL.

art. 14- Ritardi

Gli insegnanti che, per giustificati motivi, non possono rispettare l’orario di servizio debbono darne comunicazione, per assicurare la vigilanza degli alunni, al fiduciario di plesso.

– In caso di breve ritardo la classe verrà sorvegliata dal personale ausiliario altrimenti sarà compito di un docente a disposizione sostituire il collega per l’intera ora.

– I docenti, durante le ore a disposizione, sono tenuti a rimanere a scuola per tutta la durata delle stesse, rientrando queste nell’orario di servizio- Non sono ammissibili ritardi sistematici da parte dei docenti in quanto il rispetto della puntualità rappresenta un esempio troppo importante nella professione.

art. 15 -Flusso di informazioni

– Allo scopo di ottenere un’informazione efficiente, ogni insegnante è tenuto a visionare le circolari, conservate nell’apposito raccoglitore senza sottrarle neanche temporaneamente e firmare, regolarmente, per presa visione.

– La mancata presa visione delle stesse è responsabilità dei docenti non firmatari che non potranno utilizzarla per giustificare il rispetto o la mancata conoscenza degli impegni.- L’Istituto organizzerà spazi comunicativi sia all’interno dell’aula insegnanti, sia nello spazio-bacheca posto all’ingresso dell’edificio.

art. 16 -Colloqui con i genitori

Vengono previste due modalità di colloqui:

1-   INDIVIDUALI, da svolgere settimanalmente durante l’ora di ricevimento messa a disposizione dai docenti,

2 – GENERALI, che possono svolgersi in modo globale (intero consiglio di classe) o individuale (docente per docente).

– I docenti sono invitati a programmare l’orario dei colloqui settimanali in modo tale che nello stesso giorno i genitori possano comunicare con il maggior numero degli insegnanti.- In caso di necessità o per gravi motivi la scuola convocherà i genitori tramite comunicazione scritta della Direzione dell’Istituto.

art. 17 -Comportamento dei docenti

È fatto assoluto divieto a chiunque di fumare nell’edificio scolastico in base alle norme vigenti.

– I docenti nel rapporto con gli allievi sono tenuti a mantenere un atteggiamento cordiale e rispettoso ed un linguaggio coerente con la propria funzione.

– I docenti saranno puntuali nella correzione e consegna degli elaborati e coerenti, al momento della valutazione, con i criteri concordati e comunicati alla classe.

– Nell’assegnazione dei compiti a casa ogni docente deve tenere presente la necessità di rispettare ragionevoli tempi di studio degli alunni e le esigenze degli altri colleghi.

– E’ consentito l’utilizzo, a fini didattici, di attrezzature e laboratori in dotazione della scuola a tutti i docenti, ai quali competono le relative modalità organizzative, pertanto, i docenti sono tenuti a segnalare tempestivamente i danni ad essi arrecati dai propri alunni.- Nell’utilizzare i laboratori si dovranno rispettare le norme stabilite dal relativo regolamento, una copia del quale dovrà essere affisso all’interno dei laboratori stessi.

art. 18- Rapporti con la segreteria

-Gli insegnanti sono tenuti a rispettare, salvo emergenze, gli orari di ricevimento al pubblico della segreteria.

FUNZIONI E REGOLE DEL PERSONALE NON DOCENTE:

art. 19 -Personale ausiliario

COMPETENZE: cfr Contratto Collettivo Nazionale Comparto Scuola, Tab A “profili professionali” A/2- profilo: Collaboratore scolastico.

– Il personale ATA ha l’obbligo della riservatezza.

– E’ tenuto a manifestare gentilezza e cortesia.

– Provvede alla pulizia dei locali scolastici senza spreco di materiali.

– Sorveglia gli alunni, l’edificio scolastico e controlla le persone estranee che entrano nell’edificio.

– Distribuisce le circolari dando la precedenza a quelle prioritarie possibilmente all’inizio o alla fine dell’ora di lezione.

– Recapita atti e corrispondenza dell’Istituto.      – Collabora con la Dirigenza, il personale docente e segreteria

art. 20- Assenze

-In caso di assenza per malattia il dipendente dovrà comunicarlo tempestivamente al fiduciario e alla segreteria.

– In caso di breve assenza, nella giornata, il dipendente dovrà chiedere il nulla osta al D.S.G.A.- In caso di assenza prolungata, il personale in questione, dovrà essere sostituito nel più breve tempo possibile.

art. 21- Personale amministrativo

COMPETENZE: cfr. CCNL – Tab. A – “Profili professionali” B/1 – Profilo: Assistente Amministrativo.

– Le responsabilità del personale di segreteria riguardano tutta l’attività amministrativa che rende possibile la realizzazione del Progetto Didattico dell’Istituto.

– Gli orari di funzionamento degli uffici di segreteria sono deliberati ogni anno dal Consiglio d’Istituto nel rispetto di una fascia oraria per il lavoro all’interno degli uffici e di una fascia oraria di apertura per le relazioni con il pubblico. Indicativamente si forniscono i seguenti orari: dal lunedì al sabato dalle ore 09.00 alle ore 11.00.- In casi eccezionali e in assenza del personale docente ed ausiliario, il personale di segreteria è tenuto alla vigilanza degli alunni, qualora i genitori avessero ritardi che non sono stati annunciati in tempo necessario per provvedere alla loro vigilanza (es. condizioni meteorologiche particolari ecc.).

art. 22- Entrate

Ogni anno il Consiglio di Istituto delibera gli orari di funzionamento delle scuole.Il rispetto di tali orari è necessario per il buon funzionamento del servizio scolastico perciò il Dirigente chiede ai genitori la loro collaborazione educativa perché il momento dell’entrata e dell’uscita dagli edifici scolastici possa svolgersi nel modo più corretto ed ordinato possibile.

art. 23- Delega del genitore per accompagnatori

• Nel caso un genitore deleghi altri è necessario che si tratti di una persona autorizzata per iscritto. E’ necessario avvertire gli insegnanti del Consiglio di classe fornendo nome e cognome della persona incaricata.• Nel caso di separazione dei genitori è necessario che gli insegnanti sappiano quale dei due è l’affidatario.

art. 24- Entrate-uscite fuori dell’orario scolastico

•Le entrate e le uscite occasionali degli alunni, in orari diversi da quelli stabiliti dal Consiglio di Istituto sono autorizzate solo se preventivamente comunicate per iscritto ai docenti interessati.

• Per nessun motivo sarà fatto uscire dalla scuola alcun alunno prima del termine dell’orario scolastico, se non accompagnato dai genitori o da parenti maggiorenni conosciuti e delegati dai genitori stessi.

• Il ritardato ingresso in classe e le uscite anticipate devono essere giustificati dai genitori tramite il libretto delle giustificazioni.

art. 25- Ritardo alunni

Gli alunni sono tenuti all’osservanza dell’orario scolastico.

Nel caso di ritardi dovuti a specifiche esigenze (familiari, sanitarie o altro) gli alunni dovranno essere accompagnati all’ingresso dell’edificio e affidati al collaboratore scolastico

Gli alunni della Scuola Secondaria di II grado che effettuano 3 ritardi brevi settimanali consecutivi, rispetto all’orario stabilito per l’inizio delle lezioni         (ore 8,15 ), saranno ammessi alla lezione l’ora successiva ( 9.15 ). Nel frattempo l’alunno sosterà, sorvegliato, davanti alla presidenza. I coordinatori di classe segnaleranno al Dirigente scolastico i nominativi degli alunni che, in seguito ai ritardi, incorreranno in tale provvedimento. E’ considerato ritardo breve quando sono superati 5′ dall’orario fissato per l’inizio della lezione, ad eccezione del ritardo dovuto al trasporto pubblico o a specifiche esigenze (familiari, sanitarie o altro).                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            Il giorno del terzo ritardo le famiglie saranno informate, mediante modello predisposto, che l’alunno è stato ammesso alle lezioni alla seconda ora. Ogni tre ritardi brevi va presentata giustificazione. A coloro che avranno accumulato più di 10 ritardi quadrimestrali (o comunque 15 annuali) sarà decurtato 1 punto nella valutazione del comportamento.

art. 26- Assenze, giustificazioni, malattie

In caso di indisposizione dell’alunno l’insegnante provvederà, tramite personale ausiliario, ad avvertire telefonicamente i genitori

Qualsiasi assenza dalla scuola, deve essere giustificata dai genitori per iscritto sull’apposito libretto, la mancata giustificazione per tre giorni consecutivi di un’assenza comporterà la non ammissione in classe dell’alunno

In caso di malattia i genitori sono tenuti a comunicare all’insegnante i motivi dell’assenza; quando questa superi i 5 giorni è necessario allegare certificato medico, la cui mancata presentazione comporterà la non ammissione in classe dell’alunnoIn caso di assenze per motivi di famiglia, è sufficiente una giustificazione scritta al rientro.

art. 27- Igiene personale degli alunni – malattie infettive – allergie

• In caso di malattie infettive, o di infestazione di pediculosi, è richiesto il certificato del medico coordinatore del Distretto Sanitario di appartenenza• I genitori sono sollecitati a comunicare ai docenti eventuali allergie, anche alimentari, dei propri figli cosicché, in caso di infortunio, si abbiano a disposizione tutte le informazioni necessarie.

art. 28 -Assemblee di classe – incontri con i docenti

• Si consiglia ai genitori che sono invitati alle assemblee di classe o ai colloqui con i docenti di non portare i loro figli in quanto non è possibile garantire la loro vigilanza.• Colloqui generali solo chi ha fatto la fila può incontrare i docenti.

art. 29- Assemblee sindacali e scioperi del personale docente e non docente

• In caso di indizione di uno sciopero il Dirigente avvisa le famiglie con un anticipo di almeno 5 giorni.

• La normativa in materia di diritti sindacali non obbliga i docenti a comunicare anticipatamente la loro adesione allo sciopero fino alla data dello sciopero stesso, perciò i genitori, in caso di scioperi del personale docente e non docente, sono informati che non è garantito il servizio.• Essi debbono anche accertarsi, attraverso i mezzi di comunicazione, che lo sciopero sia in atto o meno.

art. 30- Rispetto ambiente e strumenti

• Tutti gli ambienti dovranno essere mantenuti ordinati e puliti e gli strumenti didattici dovranno essere utilizzati con la massima cura.

• I docenti controlleranno che al termine dell’uso ogni oggetto venga correttamente riposto e l’ambiente lasciato in ordine.• Qualora da parte degli alunni si verifichino danni agli ambienti e agli strumenti, i genitori sono tenuti a risarcire i danni.

DIRITTI E DOVERI PER ALUNNI

art. 31- Regolamento

Oltre al presente regolamento e a quello disciplinare, è prevista l’elaborazione di un regolamento per le alunne e gli alunni di ogni classe realizzato con il contributo degli alunni stessi. Ciò in considerazione del fatto che in una comunità le regole devono essere condivise da coloro che si trovano ad interagire.

art. 32- Diritti degli alunni:

• Gli alunni hanno diritto ad essere informati sulle decisioni e norme che riguardano la vita della scuola.

• I genitori in rappresentanza degli alunni hanno diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola.

• Il Dirigente e gli insegnanti, con le modalità previste dal regolamento d’Istituto, attivano con gli alunni e le famiglie un dialogo costruttivo sulle programmazioni, sull’organizzazione della scuola, sui criteri di valutazione trasparente, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento.

• Gli alunni stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola favorisce e programma iniziative che mirino all’accoglienza e alla tutela della loro cultura e lingua e alla realizzazione di attività interculturali.

• Il Consiglio di ‘Istituto stabilisce insieme ai rappresentanti dei genitori il regolamento delle sanzioni disciplinari relative a comportamenti scorretti.

• I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono a rafforzare il senso di responsabilità degli alunni.• La responsabilità disciplinare è personale. Nessun alunno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato a manifestare le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare relativa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto.

art. 33- Doveri degli alunni

Gli alunni sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente, degli insegnanti, di tutto il personale della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto che chiedono per se stessi.

Si fa divieto di portare a scuola cellulari o altri apparecchi elettronici. Eventuali emergenze di comunicazioni con le famiglie o di queste con gli alunni potranno essere facilmente soddisfatte utilizzando i telefoni della scuola. Qualora per particolari esigenze personali o familiari un alunno/a debba portare il cellulare a scuola, i genitori dovranno presentare apposita richiesta al Dirigente Scolastico. In ogni caso il cellulare dovrà essere spento, consegnato all’insegnate della prima ora e conservato in apposito contenitore; sarà cura del docente dell’ultima ora restituire il cellulare all’alunno/a al momento dell’uscita da scuola

Durante l’intervallo gli alunni non devono allontanarsi dal piano dove è posta la loro classe.

Durante gli spostamenti gli alunni devono seguire le direttive degli insegnanti e non devono allontanarsi senza l’autorizzazione.

Gli alunni sono tenuti a mantenere in classe un comportamento corretto evitando di chiacchierare e disturbare, rendendosi protagonisti di interventi inopportuni.

Gli alunni sono tenuti ad eseguire i compiti assegnati e a portare il materiale didattico richiesto dai docenti. Non possono farsi portare a scuola quanto dimenticato a casa (merende comprese).

Gli alunni sono tenuti a far firmare documenti e comunicazioni alle famiglie.

Gli alunni sono tenuti a non portare a scuola mp3, video giochi, oggetti nocivi e/o pericolosi o comunque non pertinenti all’attività scolastica.Gli alunni sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture della scuola ed i vari sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo tale da non arrecare danni al patrimonio della scuola stessa. Nei casi di infrazione grave delle regole previste l’insegnante convoca la famiglia; nei casi di mancato assolvimento dei compiti scolastici, l’insegnante informa tempestivamente la famiglia.

Art. 34 – Abbigliamento prescritto

Viste le finalità professionale dell’ISTITUTO, è necessario che tutti gli alunni, durante le lezioni abbiano la massima cura della propria persona e del proprio abbigliamento;                                                a) Non sono ammessi piercing, anelli e braccialetti né tatuaggi visibili, gli orecchini dovranno essere discreti;

b) Non sono ammessi pantaloni corti o sotto il ginocchio e canottiere per i ragazzi;c) Non sono ammessi pantaloni corti, magliette troppo scollate e canottiere per le ragazze.

art. 35 -Regole comportamentali per uscite scolastiche e trasferimenti

1. In autobus restare seduti senza cambiare posto; ogni spostamento deve essere autorizzato dagli insegnanti;

2. In autobus non si sporca e non si arrecano danni. Eventuali danneggiamenti verranno pagati dagli occupati del posto assegnato;

3. In albergo, eventuali danni provocati saranno a carico degli occupati delle camere in quanto responsabili delle camere assegnate;

4. In albergo non disturbare gli occupati delle altre camere, (ospiti esterni) e allo stesso tempo non creare confusione tra occupanti di stanze diverse;

5. Dopo le ore 23,30 ogni alunno deve rientrare nella propria camera e tenere un comportamento educato e silenzioso;

6. E’ severamente vietato spostarsi da una camera all’altra dopo l’obbligo di rientro da parte degli insegnanti;

7. Durante le visite e necessario camminare in ordine vicino al proprio insegnante, non allontanarsi senza permesso e ascoltare le spiegazioni degli insegnanti e delle guide;

8. Durante le visite non sporcare e tenere un comportamento corretto.

Comportamenti non adeguati degli alunni potrebbero costituire motivo di non partecipazione, se i comportamenti non adeguati accadono durante la gita ciò comporta la sospensione della gita stessa. In questo ultimo caso i genitori sono tenuti a raggiungere i loro figli.9) E’ vietato fumare e usare cuffiette auricolari e cellulari durante i trasferimenti con autobus.

art. 36 -Funzioni e regole per le attività opzionali e integrative

Nell’ambito del piano dell’Offerta Formativa sono previste attività opzionali, integrative e aggiuntive. Tali attività possono essere realizzate con i fondi di bilancio e con i contributi dei genitori. A tale proposito, il Consiglio d’Istituto è deputato a deliberare i criteri e le modalità di realizzazione delle iniziative.

art. 37 -Manifestazioni di carattere religioso

Per le manifestazioni in oggetto è prevista la partecipazione delle classi e, ove siano presenti alunni obbiettori, è lasciata loro la libertà di non adesione ed in tal caso la Scuola garantisce un servizio alternativo per tutto l’arco della manifestazione stessa. Dette manifestazioni devono comunque essere realizzate in modo da evitare qualsiasi situazione di emarginazione.

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA:

art. 38- Uscite didattiche, visite guidate e di istruzione

Nella valutazione degli itinerari proposti vengono stabiliti i seguenti criteri:

1) Ogni gita o escursione deve essere fissata in sede di programmazione, giustificata nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa e approvata dagli organi competenti (Consiglio di Classe, Collegio Docenti e Consiglio d’Istituto);

2) È prioritario porre la massima attenzione affinché non si creino situazioni di emarginazione, sia in casi di difficoltà economica, che in situazioni di handicap;

3) Il numero degli accompagnatori è di un docente ogni 15 ragazzi, nei casi che lo richiedessero il numero degli accompagnatori potrà essere aumentato per garantire la riuscita dell’esperienza didattica; qualora nella classe fosse presente un alunno portatore di handicap grave, su segnalazione dell’équipe, è consentita e consigliabile la presenza di un familiare, in aggiunta all’insegnante di sostegno;

4) Nei casi di comprovata difficoltà economica, la scuola interviene finanziariamente;

5) Le ditte di trasporto e le agenzie turistiche vengono scelte in base all’affidabilità e qualità del servizio, al fine di garantire la massima sicurezza;

6) Nella scelta della sistemazione in albergo verificare, oltre all’igiene e alla sicurezza, la possibilità di poter vigilare agevolmente tutti i ragazzi;7) La durata delle visite di istruzione è fissata annualmente dal Consiglio d’Istituto previo parere del Collegio Docenti.

art. 39 – Iscrizioni e formazione delle classi

Si accettano tutte le domande di iscrizione in base alla disponibilità di accoglienza. Siautorizzano tutti gli spostamenti verso altri Istituti per motivi di comprovata validità qualicambio di residenza, di domicilio o per altri seri motivi che verranno di volta in volta vagliatidal Dirigente

Le domande di iscrizione verranno prioritariamente selezionate in base alla scelta del tempo scuola: tempo normale, prolungato, bilinguismo o altra sperimentazione.In caso di eccedenza delle iscrizioni ad un determinato tempo scuola, si procederà al sorteggio delle domande.

art. 40 – Criteri per la formazione delle prime classi

Al fine di garantire la migliore distribuzione degli alunni all’interno delle diverse classi, allo scopo di consentire un’equilibrata, armonica ed efficace relazione educativa, si istituisce un gruppo formato da:

 Il Dirigente, quattro Docenti rappresentanti l’area linguistica (italiano e lingua straniera), l’area scientifico-tecnica e l’area creativo-espressiva nei plessi con più di una sezione, il gruppo sarà incaricato di formare le classi prime in base ai profili degli alunni precedentemente discussi e approfonditi con le insegnanti delle scuole medie.

La commissione di lavoro suddetta dovrà attenersi ai seguenti criteri di priorità:

 a) Formazione di classi omogenee per presenza di alunni appartenenti alle diverse fasce di profitto ed eterogenee nell’insieme (estrazione sociale, sesso, ecc.);            

  b) Divisione degli alunni in fasce di livello sulla base delle valutazioni fornite dagli insegnanti della Scuola Media circa il loro profilo;                                                      

 c) Equilibrio numerico fra le varie classi e sezioni;                                              

d) Equa distribuzione dei maschi e delle femmine;                                                

e) Accettazione di piccoli gruppi di alunni provenienti dalla stessa classe di III media in numero non superiore ad ¼ del numero degli alunni della nuova classe e, possibilmente, con ugual numero di maschi e femmine, procedendo tramite sorteggio nel caso in cui le richieste siano superiori alla misura stabilita;                                                  f) Inserimento, nelle classi, degli alunni con problemi, sulla base del consiglio dei professori , garantendo comunque un’equa distribuzione dei casi problematici nei vari corsi.                                                                                                                                                                                                                                                                              

Eventuali richieste dei genitori:

– qualora le richieste della famiglia siano discordanti con i suggerimento della Scuola Media, hanno priorità i suggerimenti di questi ultimi- Sorteggio delle sezioni a cui i gruppi classe dei vari tempi scuola formati sono abbinati eventuali occasionali spostamenti di alunni da una sezione all’altra, che potranno verificarsi nell’arco delle prime due settimane d’inizio dell’attività didattica, saranno valutati dagli insegnanti interessati con il Dirigente e finalizzati al raggiungimento di un clima educativo ottimale. Eventuali inserimenti di alunni in corso d’ anno scolastico saranno decisi dal Dirigente previa consultazione dei docenti facenti parte del Consiglio di Classe interessato. Le richieste di spostamento da una sezione all’altra, avanzate dai genitori, verranno prese in considerazione e valutate, in base alla gravità del caso, dal Dirigente solo in presenza di situazioni eccezionali.

art. 41 – criteri per l’assegnazione dei docenti alle classi

I criteri per l’assegnazione dei docenti alle classi, da parte del Dirigente scolastico, saranno proposti dal Collegio docenti e stabiliti con la Rsu tenendo in dovuta considerazione l’esigenza da parte degli alunni di avere un consiglio di classe equilibrato in termini di stabilità e competenza del personale docente .

COLLABORAZIONE SOGGETTI ESTERNI:

art. 42- Criteri per la collaborazione a ricerche di natura educativa svolta da enti esterni alla scuola

Il Consiglio di Istituto delibera di approvare ogni forma di collaborazione a ricerche di natura educativa previo consenso dei genitori e nel rispetto della riservatezza delle informazioni personali.

art. 43 – Regole per l’utilizzo degli spazi da parte di enti esterni

Si autorizza l’utilizzo degli spazi a condizione che siano salvaguardati gli spazi orari dell’attività didattica e garantite le condizioni igieniche dei locali, pena la revoca dell’autorizzazione.

art. 44 – Orario di lezioni

L’inizio, il termine e la durata della giornata scolastica è fissata dal Consiglio di Istituto in conformità agli orari dei servizi di trasporto e alle esigenze didattico organizzative dell’Istituto. Gli alunni dovranno trovarsi nelle rispettive aule cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni.

art. 45 – Infortuni

In caso di infortuni di qualsiasi tipo gli alunni devono informare immediatamente l’insegnante in servizio o comunque entro le ventiquattrore successive il Coordinatore di classe che a sua volta avviserà il Coordinatore Didattico, presentando in segreteria l’eventuale documentazione medica. La scuola declina ogni responsabilità per ogni inadempienza o ritardi nella comunicazione e nella presentazione della documentazione.

ORARI D’INGRESSI :

Per il personale A.T.A. dalle ore 8,00 alle 14,00          dalle ore 14,00 alle 19,00

Per gli alunni dalle ore 8,15 alle 13,15                       dalle ore 14,15 alle 18,45

L’Istituto è aperto tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 

8,00 alle ore 19,00                        il sabato dalle ore 8,00 alle ore 13,00.